Ho provato a trattenermi ma non ce la faccio, devo assolutamente parlare di moda, a modo mio, di pancia, senza consultare manuali o seguire guru o fashion diktat.
Tutti i giorni vedo, incontro, parlo e vesto tante donne di tutti i tipi e di tutte le età, seguo le tendenze e mi documento, molto per passione ed un po’ per dovere. Il mio difetto più grande, qualcuno dice che sia un pregio (boh), è quello di dover schematizzare tutto, di catalogare, di fare liste e categorie… et voilà, niente di più allettante che esprimermi in questo settore.
Esistono quattro macro categorie dove ognuna si può ritrovare in questo momento in cui, più che mai, la moda ci lascia spazio per esprimerci…
LA FIGA
il termine la dice lunga, “le poverine” facenti parte di questa categoria sono fortunate in partenza, madre natura è stata molto generosa donando loro stacchi di cosce infiniti, punti vita invidiabili, addomi ultrapiatti e fluenti e sanissimi capelli lunghi. Loro sono ben consapevoli di tutto ciò e di conseguenza si vestono.
Must have: pantaloni skinny indossati con micro o macro pull, abitini iperfemminili con punto vita messo in evidenza da immancabili cinture e tassativo tacco 12 di magnifici cuissardes. Le più fashion osano cappelli a tesa larga e mantelle da “buttare” in modo casuale sopra micro giubbini in pelle o similari.
LA ZIA
questa è la mia categoria preferita perché raggruppa svariate tipologie di donne con diverse conformazioni fisiche, unico comune denominatore essere particolari, avere il dettaglio abbinato, indossare le cose in modo differente. Allora ecco il trionfo di colletti, cinturine, calzettoni fantasia, scarpe colorate, fasce tra i capelli, cappellini e zainetti.
Must have: gonne a corolla (gradite le fantasie) indossate con il maglioncino, che sembra rubato alla nonna, sopra la camicia abbottonata fino in fondo. Perché zia? Nella maggior parte dei casi “le poverine”, pur impegnandosi moltissimo, non riescono a trasmettere tutto il fashion che c’è in loro ma solo questo tenerissimo allure da zia.
LA CLASSICA
lei non sbaglia mai, è perfetta! Cambia la moda cambiano le stagioni, ma lei niente rimane lì imperturbabile con il suo classicissimo buon gusto, con i suoi colori neutri, con la sua pettinatura e con i suoi bijoux, anzi scusate, gioielli, sempre abbinati alla perfezione.
Must have: maglioncini, preferibilmente in cachemire, pantaloni morbidi, scarpe stringate o mocassini, e l’immancabile trench in tutte le sfumature del camel. Tassativamente vietato il nero ed i colori accesi, sia negli abiti che nell’hairstyle. Per questa tipologia di donna è fondamentale il riconoscimento della propria eleganza attraverso i dettagli: anello chevalier al mignolo, giro di perle al collo, orologio e tennis al polso, mi raccomando senza eccedere mai… cribbio!
LA CATTIVA (O FASHION ROCK)
lei è nera dentro, odia i colori e le forme, ama il denim, la pelle e le scarpe basse. Deve stare comoda senza rinunciare ai dettagli moda, sembra casuale ma è studiata nei minimi particolari, i capelli diventano un punto di forza, cerca di essere sempre avanti.
Must have: jeans boyfriend, maglìe oversize (indossate un po’ dentro e un po’ fuori), giubbotto in pelle, sneakers o biker boots e immancabili cascate di anelli e braccialetti.
Oggi mi sono divertita così, anche se in fondo fondo penso che la cosa più difficile da fare sia racchiudere noi donne in una categoria, anche perché c’è un po’ di ognuna di loro dentro ognuna di noi.
Chi non si è mai sentita zia almeno una volta nella vita?
2 Comments
Io sono zia sicuro Simo…
Solo in parte mi sento zia ??☺